NARO (AGRIGENTO) – Una notte di violenza inaudita ha scosso la comunità di Naro, dove una violenta rissa è esplosa nella zona di Sant’Agostino, vedendo contrapposti due gruppi di cittadini romeni. Lo scontro, che secondo le prime ricostruzioni avrebbe coinvolto circa venti persone appartenenti a due nuclei familiari distinti, è degenerato rapidamente con l’uso di armi come coltelli e mazze, lasciando a terra una decina di feriti, uno dei quali, un ragazzo di 21 anni, versa in condizioni critiche ed è ricoverato in prognosi riservata.
Il violento alterco è scoppiato durante le ore notturne, trasformando l’area di Sant’Agostino in un teatro di scontro e provocando panico tra i presenti. La rissa non si è limitata a un unico luogo, ma si è spostata immediatamente dopo in una stradina adiacente alla vicina Via San Gaetano. È stato lì che, dopo qualche ora, sono intervenute in forze le pattuglie dei Carabinieri. Per gestire la complessa e tesa situazione, i militari della locale stazione di Naro sono stati supportati da equipaggi provenienti dalle stazioni vicine e da un’unità della radiomobile della Compagnia di Licata, indicando la gravità e la vastità dell’evento.
Il bilancio della violenta colluttazione è pesante. Una decina di persone hanno riportato ferite di varia entità. Alcune di queste lesioni, sottolineano le fonti, sono state provocate da arma da taglio, a testimonianza dell’uso di coltelli durante lo scontro. Tutti i feriti sono stati trasportati presso l’ospedale “Barone Lombardo” di Canicattì per ricevere le necessarie cure mediche.
Le condizioni di un ragazzo di 21 anni sono apparse fin da subito particolarmente critiche. Il giovane, a causa della gravità delle ferite riportate, è stato sottoposto nel corso della notte a un intervento chirurgico d’urgenza. Attualmente, si trova ricoverato nel reparto di Rianimazione dello stesso ospedale e la sua prognosi rimane riservata, con i medici che monitorano costantemente la sua evoluzione clinica.
I Carabinieri hanno immediatamente avviato le indagini per fare piena luce su questo grave episodio di violenza. Il lavoro degli inquirenti si sta concentrando sulla ricostruzione dell’esatta dinamica dei fatti, nel tentativo di comprendere cosa abbia scatenato una tale furia tra i due nuclei familiari. Parallelamente, si sta procedendo con l’identificazione di tutti i soggetti, circa venti persone tra cui anche donne, adolescenti e alcuni bambini, che hanno preso parte alla rissa, per definire le singole responsabilità penali.