MISTRETTA (ME) – Un cantiere edile trasformato in una potenziale trappola per gli operai, con gravi carenze nelle misure di sicurezza basilari. È quanto hanno scoperto i Carabinieri a Mistretta, nel messinese, durante un controllo mirato che ha portato alla denuncia del titolare, a sanzioni per oltre 30.000 euro e all’immediata sospensione dell’attività lavorativa. Fortunatamente, tutti i lavoratori presenti sono risultati regolarmente assunti.
L’ispezione è scattata nella giornata di ieri, giovedì 8 maggio, nell’ambito di una più ampia campagna di controlli disposta dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Messina, finalizzata a prevenire incidenti sui luoghi di lavoro e a contrastare il fenomeno del lavoro nero. I militari della Compagnia di Mistretta, affiancati dai colleghi specializzati del Nucleo Ispettorato del Lavoro (NIL) di Messina, hanno passato al setaccio un cantiere edile allestito nella cittadina nebroidea.
Durante l’accurata verifica, l’attenzione dei militari si è concentrata su tutti gli aspetti che potevano mettere a rischio la salute e l’incolumità degli operai, senza tralasciare le verifiche contrattualistiche e previdenziali. E le falle emerse sul fronte della sicurezza sono state tutt’altro che trascurabili. Tra le principali violazioni contestate, spiccano l’omessa predisposizione delle misure obbligatorie per evitare le pericolosissime cadute dall’alto – un rischio sempre presente in edilizia – e la mancata messa in sicurezza dell’impianto elettrico del cantiere, potenziale fonte di incidenti gravi. A questo si aggiungeva l’assenza di un’adeguata formazione dei lavoratori in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, oltre ad altre significative mancanze normative.
Un aspetto importante, tuttavia, è stato chiarito dagli stessi Carabinieri: tutti i lavoratori controllati sul posto, impegnati nelle diverse attività di cantiere, sono risultati essere “in regola” dal punto di vista contrattuale. Nessun caso di lavoro nero, dunque, in questa specifica ispezione, ma un quadro di grave negligenza per quanto riguarda la tutela dei dipendenti.
Inevitabili le conseguenze per il titolare dell’impresa. L’uomo è stato denunciato all’autorità giudiziaria e si è visto comminare ammende e sanzioni amministrative per una somma complessiva che supera i 30.000 euro. Parallelamente, a causa della gravità delle violazioni riscontrate e del concreto pericolo per i lavoratori, è stata disposta l’immediata sospensione dell’attività del cantiere.
I Carabinieri del Comando Provinciale di Messina e del Nucleo Ispettorato del Lavoro hanno annunciato che la campagna di controlli nel settore edile non si ferma qui, ma proseguirà intensamente nei prossimi mesi su tutto il territorio della provincia. L’obiettivo primario resta la prevenzione, per arginare le gravi violazioni che ledono i diritti dei lavoratori e, soprattutto, mettono a repentaglio la loro vita.