Messina. Un’App scova malattia rara.
Riconoscere i segni di una malattia nefrologica rara grazie a un’App. È uno dei tasselli che compone il progetto in cui è coinvolta l’Unità operativa complessa di Nefrologia e Dialisi dell’Aou “G. Martino”, diretta da Domenico Santoro.
Lo studio è focalizzato sulla Sindrome Emolitico Uremica atipica (SEUa). A coordinarlo è il centro dell’Istituto Mario Negri di Bergamo, diretto da Giuseppe Remuzzi. E ha ottenuto, nell’ambito dei bandi del ministero della Salute per il Pnrr, un finanziamento di circa 300 mila euro.
La SEUa è una patologia difficile da diagnosticare, ma per la quale vi è una cura. Grazie all’applicazione si potranno inserire i sintomi riscontrati nei pazienti ricoverati. Dati utilissimi per poter comporre una sorta di puzzle che, con le diverse informazioni, consente di circoscrivere coloro che potrebbero esserne colpiti.
L’individuazione precoce dei pazienti fa sì che si possa proseguire il percorso di cura eseguendo quelle analisi genetiche indispensabili per effettuare una medicina di precisione, cioè trattamenti impostati sulla base delle caratteristiche individuali della persona.
“Il progetto – spiega Santoro – si è classificato al tredicesimo posto su settanta presentati, risultando il primo in ambito nefrologico. Il nostro gruppo negli ultimi anni ha coltivato un interesse scientifico su questa patologia. Ha sviluppato, infatti, un brevetto e l’App (scaricabile dalle piattaforme apposite) per la diagnosi differenziale delle Microangiopatie Trombotiche tra cui la SEUa e la Porpora Trombotica Trombocitopenica.
Tale brevetto ha attirato l’attenzione del gruppo del professore Remuzzi e della professoressa Marina Noris. Curiosità che si è poi trasformata in una sinergia concreta che ha portato alla sottoscrizione di un progetto comune tra Ospedale Mario Negri e Aou G Martino nell’ambito del Pnrr 2022″.