Furiosa rimonta nella ripresa per il Messina, che non si lascia sopraffare dal fittizio vantaggio di due gol ottenuto dal Picerno nella prima parte del match.
Le condizioni meteorologiche avverse, il terreno reso scivoloso dalla pioggia e l’imponenza della vicecapolista, non riescono a minare la determinazione della squadra giallorossa.
Formazione: Il 4-2-3-1 subisce delle sostanziali variazioni.
Mr Modica adotta un inedito schema difensivo davanti a Fumagalli. Sulla destra viene preferito Lia a Salvo, al centro Polito prende il posto di Manetta accanto a Dumbravano, mentre a sinistra viene confermato Ortisi.
In mediana, titolare insieme a Franco, c’è Firenze al posto di Frisenna.
Nel reparto offensivo, infine, Zunno, Emmausso e Rosafio affiancano Luciani come punta centrale, quest’ultimo scelto al posto dell’acciaccato Plescia. L’ex Avellino, insieme ai rientranti Salvo e Ragusa dalle rispettive squalifiche e Manetta, parte dalla panchina.
Cronaca
Il Picerno prende subito il controllo del gioco, e già al 3’Fumagalli, si distingue con un intervento tempestivo su un tiro-cross di Albertini proveniente dalla destra.
Poco dopo, è ancora Albertini, con un’azione diretta verso il centro del campo, che impegna il portiere peloritano, il quale devia in angolo il pericoloso tentativo avversario.
Il Messina prova a segnare con un cross di Lia che assume un’insolita traiettoria e sfiora il palo, mettendo a dura prova il portiere Merelli.
Tuttavia, al 20′, il Picerno prende il sopravvento. D’Agostino effettua un cross dalla sinistra, Murano stacca di testa e Fumagalli respinge il colpo. Ma il pallone rimbalza in area e Santarcangelo è immediatamente pronto a sfruttare l’opportunità, segnando con un rapido tocco il gol del vantaggio.
Il Messina prova subito a reagire con un tiro di Zunno. Gilli sbaglia una scivolata, rischiando l’autogol.
Al 26’, i rossoblù sfiorano il secondo gol, ma Fumagalli si distingue con due salvataggi straordinari in un brevissimo lasso di tempo, prima su un tentativo di Murano e poi su un tiro di Santarcangelo.”
Al 29′, Luciani, servito da Emmausso, non riesce a sfruttare un’ottima occasione da solo davanti a Merelli, il quale riesce a bloccare il tiro mantenendosi basso.
Al 34’, prima Franco e un minuto dopo Rosafio, provano il tiro dalla distanza, ma entrambi mandano la palla sopra la traversa.
Nel frattempo vengono assegnati i cartellini gialli a Zunno, Rosafio e Firenze. Quest’ultimo, essendo già in diffida, sarà costretto a saltare il prossimo match contro il Brindisi.
Sulla punizione successiva, il Picerno riesce a ottenere il raddoppio. Ancora una volta è Santarcangelo a segnare il gol del vantaggio, saltando più in alto di tutti e colpendo di testa al centro dell’area su un preciso cross di Pitarresi.
In avvio di ripresa entrano in campo Ragusa e Frisenna, sostituendo Luciani e Firenze. Zunno assume il ruolo di punta centrale
Durante questa seconda frazione si registra subito un pesantissimo errore del portiere Merelli, che consente al Messina di ottenere il possesso della palla nei pressi della linea di fondo.
Subito dopo, Zunno tenta di tirare verso la porta avversaria, ma il suo tiro viene respinto e finisce in calcio d’angolo.
Successivamente, Murano si rende pericoloso crossando per Santarcangelo, ma Fumagalli riesce a respingere.
Al 68’ arriva finalmente il gol del Messina.
Su un passaggio di Franco nell’area di rigore, il portiere del Picerno compie un grave errore all’uscita, permettendo a Emmausso di sfruttare la situazione e segnare con un preciso tiro di sinistro nella porta non presidiata.
Nel frattempo, Lia subisce un infortunio ed è costretto a lasciare il campo, venendo sostituito da Salvo.
Ciononostante , i giallorossi non si scoraggiano e al 76 si ha arriva la formidabile azione che porta alla doppia rimonta.
Su un perfetto assist di Frisenna, Zunno segna un gol spettacolare con una rovesciata dall’area di rigore, lasciando Merelli senza possibilità di parare.
Ancora l’ex giocatore del Piacenza, pochi minuti dopo, si trova nuovamente in una posizione favorevole per completare la tripletta. Tuttavia, non riesce nel suo tentativo colpendo l’esterno della rete.
Con l’ingresso di Plescia e Scafetta, Emmausso e Rosafio vengono sostituiti e lasciano il campo.
Proprio Scafetta cerca la conclusione dalla distanza sugli sviluppi di un calcio d’angolo, ma il suo tentativo non trova la porta avversaria.
La partita si conclude con un pareggio 2-2.
E pensare che forse si sarebbe potuta ottenere persino la vittoria, considerando la rete annullata di Ragusa all’inizio della ripresa.
Tuttavia, i “se” e i “ma” hanno poco peso.
Ciò che conta è che il Messina è rimasto saldo fino alla fine, ottenendo un pareggio ben meritato contro la vice capolista.
Ora, l’attenzione deve essere rivolta alla prossima sfida contro il Brindisi, attualmente in ultima posizione in classifica. Questo, però, non dovrebbe essere motivo di rilassamento.
Al contrario, occorre mostrare ancora più grinta e determinazione, dal momento che si affronterà una squadra che farà di tutto per risalire la china.
Fino alla vittoria assoluta. Avanti Scudati!