15/03/2023
Si cade, si sprofonda in un baratro infernale. E ci si rialza.
Si cade ancora, stavolta l’impatto è meno doloroso. E si risale la vetta della classifica ancora più forti e decisi.
Sembra proprio questo l’andamento dei giallorossi in un campionato ricco di suspense fino all’ultimo match.
Un Messina che sicuramente ha iniziato nel peggiore dei modi, ma che da inizio 2023 è deciso a non mollare in questa fatidica corsa verso la salvezza diretta.
E non è che le giornate No,non ci siano state, tutt’altro. In particolare in casa, in cui le sconfitte subite ad opera del Cerignola e del Monopoli hanno avuto un impatto scoraggiante sul morale della squadra .
Ma oggi, finalmente la svolta. Peraltro contro dei giganti come i Delfini, terzi in classifica, nonché guidati da poco,dal leggendario ex Zeman.
Dunque un avversario davvero arduo, contro il quale gli sforzi della nostra Armata, possono solo essere lodati col massimo dei voti.
Impegno, grinta, spirito di squadra, aggressività agonistica, sono stati tutti elementi presenti.
E sebbene il primo tempo non sia stato ricco di sorprese e non abbia tenuto il pubblico col fiato sospeso, l’impeccabile lavoro della difesa, eccetto qualche piccola distrazione, non ha mai consentito l’ingresso in area giallorossa agli avversari.
Per arrivare finalmente ai primissimi minuti della ripresa con la spettacolare combinazione di Ragusa e I. Balde che ha portato quest’ultimo al suo sesto gol in campionato.
Ancora una volta infatti l’ attaccante spagnolo regala momenti di esaltazione unici, e sembra avere superato l’infortunio che non gli ha permesso di giocare nelle ultime partite, oltre che i continui blocchi durante il girone d’andata, che gli avevano sollevato numerose critiche.
E soprattutto preme sottolineare, che anche in questa occasione i soliti ostacoli degni di nota, in primis la squalifica di Fofana, sono stati abbondantemente superati dal fermo desiderio di vincere a ogni costo, oltre che da una solida identità che la rosa ha sviluppato con la gestione Raciti.
Cambiano dunque gli interpreti a causa di mille peripezie ma la sostanza di fondo rimane invariata. Ovvero un’Armata che non ha alcuna intenzione di arrendersi.
Perez con la sua immensa abnegazione, H. Baldè decisamente rinvigorito dopo un lungo periodo in panchina, Ragusa sempre più in forma coi suoi precisi assist. Zuppel recentemente riapparso sotto i riflettori col benefico gol col Monterosi e oggi quasi prossimo al raddoppio. Ognuno ha dato tutto se stesso.
Dunque una vittoria decisiva e sicuramente motivante in vista dei prossimi match.
Certo, la guardia non va assolutamente abbassata e bisogna tenere questo passo, perché se ce la si è fatta contro un’altra corazzata come quella pescarese,il cui livello è quasi pari a quello del Catanzaro, ce la si può fare anche nelle restanti partite di questo campionato, contro le quali non c’è da manifestare timori o complessi di inesistente inferiorità.
Decidere fortemente che la salvezza è possibile. Questa è l’unica chiave per marciare vittoriosi.
Avanti Scudati! Fino alla vittoria assoluta!