Dopo dodici giorni di speranza e di lotta, il filo si è spezzato. Lipari e l’intero arcipelago delle Eolie piangono la scomparsa di Orazio Ischia, il dentista di 58 anni che era rimasto gravemente ferito nel tragico incidente stradale dello scorso 28 giugno. L’uomo è deceduto ieri mattina nel letto dell’ospedale Cannizzaro di Catania, dove era stato trasportato d’urgenza.
La sua scomparsa lascia un vuoto profondo nella comunità isolana. Orazio Ischia, originario di Messina, era un “liparoto d’adozione”. Si era trasferito sull’isola circa trent’anni fa, diventando in breve tempo un punto di riferimento per tutti: un professionista stimato, un volto familiare, una parte integrante del tessuto sociale dell’isola.
La sua vita è stata spezzata in un attimo, in un violento scontro frontale avvenuto sulla bretella che porta alla via Falcone-Borsellino. La sua moto si era scontrata con un ciclomotore condotto da un giovane del posto. Le sue condizioni erano apparse subito gravissime, tanto da richiedere l’immediato e disperato trasferimento in elisoccorso presso il centro specializzato di Catania. Per dodici giorni, medici, familiari e un’intera comunità hanno sperato in un miracolo che, purtroppo, non è avvenuto.
La tragedia, però, ha due volti. Mentre si piange la scomparsa del dentista, si prega per la sorte del giovane isolano coinvolto nello stesso incidente. Anche lui è ancora ricoverato, presso il Policlinico di Messina, dove ha già subito un intervento chirurgico e le sue condizioni restano sotto stretta osservazione.
L’ondata di commozione per la morte di Orazio Ischia ha superato i confini di Lipari, raggiungendo tutte le isole. Un dolore che testimonia quanto il professionista fosse amato e apprezzato. La comunità eoliana si stringe attorno al dolore della famiglia, nel ricordo di un uomo che aveva scelto l’isola come sua casa e che sull’isola ha trovato un tragico destino.



