Lentini – Un’operazione interforze “ad alto impatto”, voluta dal prefetto di Siracusa Chiara Armenia e pianificata dal questore Roberto Pellicone, ha stretto il comprensorio lentinese in una rete di controlli capillari per tutta la giornata di ieri. In campo la Polizia di Stato (Commissariato di Lentini, Reparto Prevenzione Crimine di Catania, Divisione Amministrativa e Sociale, Polizia Scientifica e unità cinofile della Questura di Palermo), con Carabinieri, Guardia di Finanza e Capitaneria di Porto. Il coordinamento operativo è stato affidato alla dirigente del Commissariato, Roberta Abate.
Il dispositivo ha allestito 14 posti di controllo: identificate 336 persone (57 con precedenti), verificati 123 veicoli e controllati 35 soggetti sottoposti a misure. Nel corso delle verifiche amministrative, sette attività commerciali sono risultate irregolari sul fronte igienico-sanitario o per altre violazioni e sono state sanzionate.
Il momento chiave è arrivato con una delle nove perquisizioni domiciliari. In un appartamento in condizioni di degrado, gli agenti hanno trovato un vero market dello stupefacente: dosi pronte per la vendita e, dietro un armadio, un passaggio ricavato da un foro nel muro che conduceva a una serra indoor artigianale, completa di tende, lampade termiche, aerazione e fertilizzanti.
Il sequestro parla chiaro: 116 grammi di marijuana, 105 grammi di hashish, 66 grammi di cocaina e 1,24 grammi di crack. Un 29enne è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio; tutto il materiale è stato sottoposto a sequestro.
L’operazione rientra nella strategia provinciale di contrasto alla microcriminalità e al degrado urbano: presenza visibile, controlli serrati su strada e colpi mirati alle basi logistiche dello spaccio per alzare il livello di sicurezza percepita e reale.



