Un pastore di 49 anni è stato ucciso nel primo pomeriggio di oggi in un agguato a colpi d’arma da fuoco avvenuto nelle campagne tra Lentini e Scordia, al confine tra le province di Siracusa e Catania. L’uomo, colpito da più proiettili, è morto sul colpo. I contorni dell’omicidio restano per ora oscuri, ma le autorità non escludono che si tratti di un’esecuzione premeditata, forse compiuta da più di una persona.
A coordinare le indagini è la Procura di Siracusa, che ha aperto un fascicolo per omicidio. Le operazioni investigative sono affidate agli agenti del commissariato di Lentini e alla Squadra mobile di Siracusa, intervenuti subito dopo il ritrovamento del corpo. La zona è stata isolata per ore: lungo la strada sterrata che collega le aree rurali di Lentini a quelle di Scordia, i poliziotti hanno effettuato rilievi tecnici, supportati dalla scientifica, nel tentativo di ricostruire la dinamica del delitto.
Secondo le prime informazioni, l’uomo sarebbe stato raggiunto da colpi d’arma da fuoco sparati da distanza ravvicinata. Saranno ora gli accertamenti balistici a stabilire il calibro dell’arma e la traiettoria dei proiettili. Nessun testimone oculare diretto dell’omicidio è stato finora identificato, ma gli inquirenti stanno ascoltando familiari, vicini e conoscenti della vittima per delineare il profilo dell’uomo e indagare sui suoi eventuali contrasti.
Gli agenti si muovono al momento in un quadro investigativo aperto, in cui nessuna pista viene esclusa: dalle questioni personali a possibili rivalità in ambito professionale o legate al territorio. L’uomo, secondo quanto trapela, era un pastore conosciuto nella zona, dedito alla vita nei campi e alla pastorizia nelle aree rurali tra le due province. Una figura apparentemente lontana dai circuiti criminali, ma su cui le indagini vogliono fare piena luce.
Gli investigatori non escludono che l’omicidio possa essere maturato in un contesto più ampio e articolato, che coinvolgerebbe interessi locali e dinamiche territoriali. Si lavora anche sull’ipotesi che ad agire non sia stato un solo killer: la rapidità e la precisione dell’agguato, unita alla scelta di una zona isolata e all’orario favorevole all’azione indisturbata, farebbero pensare a un piano organizzato con attenzione.
La tensione è alta nelle campagne del Siracusano, dove negli ultimi anni si sono registrati episodi legati a dispute per i pascoli, furti di bestiame, e contrasti nella gestione delle terre. Una realtà difficile, spesso segnata da un codice non scritto che sfugge ai radar della legalità.
Le forze dell’ordine, intanto, stanno setacciando l’area alla ricerca di eventuali tracce lasciate dagli autori: impronte, bossoli, segni di pneumatici. È stata inoltre disposta l’autopsia sul corpo della vittima, che potrebbe fornire elementi decisivi per la ricostruzione dell’agguato.