Si riparte col piede giusto, con una rinvigorita voglia di riscatto.
La determinazione non manca in nessuna frazione del match.
E la nostra Armata giallorossa si presenta fiera e impavida di fronte ai suoi avversari.
La difesa Biancoscudata stavolta è davvero impeccabile, e non ha voglia di concedere, neanche un singolo istante di sollievo, ai neroazzurri.
Celesia in particolare sembra davvero rinato e tiene costantemente la guardia alta sui tentativi insidiosi dei laziali.
Decisi e compatti anche Berto e Ferrara.
Kragl immensamente divino con la fantastica combinazione con Perez, che al 27°determina il mitico gol di Marino.
E come se non bastasse al 69° un’ulteriore decisiva conclusione da parte di Trasciani, su calcio piazzato dello stesso Vichingo, che insieme contribuiscono al raddoppio letale giallorosso.
Per il difensore ex Teramo questo è il primo gol in campionato per il Messina, nonchè una occasione unica in cui passare sotto i riflettori per le proprie peculiari qualità.
Insomma a nessun titolare è mancata quella sana aggressività, e soprattutto quella solida identità e voglia di sfondare a tutti i costi.
Non si viene peraltro da una partita affatto semplice, come quella contro l’Andria, giocata domenica scorsa. Una gara, quella passata, in cui le critiche riversate dall’opinione pubblica sono state forse un tantino eccessive, e soprattutto parecchio demoralizzanti.
Tuttavia il match odierno è stato giocato a testa alta da parte di ogni nostro singolo guerriero e si è addirittura sfiorato il tris con Konate all’81°.
E neanche in vista di questo fatidico scontro diretto , sono mancati ostacoli contro una squadra contro la quale il Messina ha conquistato la sua prima vittoria in trasferta.
Infatti, tutto si può dire tranne che si sia partiti al meglio questa settimana, con Catania messo definitivamente fuori combattimento per questo campionato causa infortunio, e Balde in panchina non ancora in forma per via dei recenti problemi al quadricipite.
Eppure ce la si è fatta contro ogni circostanza avversa, anche in questa occasione.
Insomma altri due sforzi decisivi e si può finalmente toccare con mano il miracolo salvezza.
Dunque, ora più che mai, è fondamentale giocare ogni gara come se fosse una finale, come sottolinea il buon Ezio, e soprattutto mantenere il potente desiderio e la ferrea determinazione di vincere a ogni costo.
Avanti Scudati fino alla vittoria assoluta