I 13 giorni che tennero sospeso il mondo. Quando la storia è fatta da uomini di potere responsabili!
Piena Guerra fredda, ottobre 1962, a Cuba il segretario dell’Unione Sovietica Krusciov fa installare missili sull’isola contro gli Stati Uniti.
La Guerra fredda già era iniziata subito dopo il Secondo conflitto mondiale, una contrapposizione ideologica tra Occidente, liberaldemocratico e Oriente comunista.
Il mondo era consapevole che gli Stati Uniti detenevano la bomba atomica, già utilizzata durante la Seconda guerra mondiale. L’URSS dimostrava al mondo di detenerla nel 1949. Le due grandi superpotenze quindi sono una minaccia per un futuro conflitto.
Quando a Cuba gli statunitensi si accorsero dell’installazione segreta dei missili sovietici il presidente Kennedy ordinò il blocco navale.
Il mondo stette con il fiato sospeso per giorni. È stato il momento più tragico e di crisi durante la Guerra fredda. In bilico c’era l’esistenza del mondo, un conflitto di portata nucleare. Il mondo viveva con ansia e paura quei terribili momenti!
La crisi durò 13 giorni fino a quando si arrivò ad un accordo ufficiale e ad uno segreto: Krusciov accetò l’accordo di smantellare i missili da Cuba a condizione che gli Stati Uniti non provassero nuovamente ad invadere l’isola di Castro.
Ci fu un accordo segreto però che rese ancor più efficiente la fine della crisi e del pericolo: Kennedy promise di smantellare i missili jupiter in Turchia.
Fu sicuramente il senso di responsabilità e la volontà di mantenere il mondo in pace che spinse i due leaders a trovare un accordo per il bene dell’umanità.
Kennedy sarà assassinato a Dallas il 22 novembre del 1963. Krusciov fu destituito da segretario dell’Unione Sovietica l’anno dopo, il 14 ottobre del 1964. Certamente l’epilogo della loro vita politica è stato segno di una presenza importante nella storia contemporanea per le sorti dell’umanità.