Si è conclusa positivamente, dopo ore di ricerche e apprensione, la disavventura di un escursionista di 49 anni che nel pomeriggio di oggi, sabato 3 maggio, si era perso nei fitti boschi sopra Fiumedinisi, nel Messinese. L’uomo è stato ritrovato sano e salvo dalle squadre del Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano (SASS), intervenute tempestivamente dopo la sua richiesta di aiuto.
L’escursionista, originario di Trapani ma residente per motivi di lavoro in Emilia Romagna, è descritto come una persona abituata a effettuare lunghe camminate in solitaria. Era giunto in mattinata nella zona del Rifugio Nociara, un punto di riferimento per gli amanti della natura sui Monti Peloritani. Da lì, aveva deciso di intraprendere un’escursione imboccando uno dei sentieri che si addentrano nella vegetazione.
Tuttavia, dopo qualche ora di cammino, nel primo pomeriggio, la situazione si è complicata. Il sentiero scelto è diventato progressivamente sempre più impervio, invaso da una fitta vegetazione, rovi e boscaglia, rendendo difficile l’orientamento e la progressione. L’uomo si è reso conto di essersi perso, non riuscendo più a ritrovare la via del ritorno. Preso dal panico, e temendo anche un possibile incontro ravvicinato con i cinghiali che popolano la zona, ha deciso di chiedere aiuto.
Con il suo telefono cellulare è riuscito a comporre il Numero Unico di Emergenza 112. La centrale operativa ha immediatamente compreso la situazione, trasferendo la richiesta di soccorso ai Carabinieri e alla Centrale Operativa del 118, che a sua volta ha allertato il Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano, competente per questo tipo di interventi in ambiente montano e impervio.
La macchina dei soccorsi si è attivata rapidamente. Le squadre di tecnici della stazione SASS Etna Nord di Linguaglossa si sono mobilitate e dirette verso l’area indicata, supportate nelle operazioni dai Carabinieri della Stazione di Fiumedinisi, che conoscono bene il territorio. I soccorritori hanno avviato le ricerche, basandosi sulle ultime indicazioni fornite dall’escursionista e utilizzando le tecniche di ricerca in ambiente boschivo.
Dopo un paio d’ore di intense ricerche, intorno alle 18:00, le squadre del Soccorso Alpino sono riuscite a localizzare l’uomo. Era visibilmente provato dall’esperienza: tremante e impaurito, ma fortunatamente illeso. Non presentava ferite né contusioni, solo un grande spavento per le ore trascorse in difficoltà.
I tecnici del SASS lo hanno rassicurato e accompagnato fuori dalla zona impervia, fino ai mezzi di soccorso. Successivamente, l’escursionista è stato condotto presso la locale Stazione dei Carabinieri per le formalità di rito e per potersi riprendere completamente dallo spavento. Una disavventura a lieto fine, grazie alla prontezza dell’uomo nel chiedere aiuto e alla tempestività e professionalità delle squadre di soccorso intervenute.



