Un 34enne di Fiumedinisi è ricoverato in condizioni critiche nel reparto di Rianimazione del Policlinico di Messina dopo essere precipitato dal balcone di un’abitazione mentre aiutava il fratello a montare un climatizzatore. Secondo una prima ricostruzione, l’uomo, titolare di una ditta di installazioni, avrebbe perso l’equilibrio durante le operazioni di fissaggio dell’unità esterna ed è caduto nel vuoto per circa dieci metri. L’impatto gli ha provocato un grave trauma cranico e diversi politraumi. L’allarme è scattato nella mattinata di mercoledì 29 ottobre 2025 (ore 11.03): i sanitari del 118 sono intervenuti per i primi soccorsi, stabilizzando il ferito e trasferendolo d’urgenza in ospedale. La prognosi resta riservata.
Sul posto sono arrivati anche i carabinieri e il personale dello Spresal, chiamati a svolgere gli accertamenti di competenza per verificare il rispetto delle misure di sicurezza e chiarire la dinamica dell’incidente. Gli investigatori stanno raccogliendo testimonianze e riscontri tecnici, a partire dall’allestimento del cantiere temporaneo sul balcone e dall’uso di eventuali dispositivi di protezione individuale. L’intervento dello Spresal è mirato a inquadrare l’episodio nel contesto della normativa su salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, anche quando si tratta di lavorazioni in ambito domestico svolte da imprese abilitate.
L’incidente riaccende l’attenzione sul tema della prevenzione nei lavori in quota, tra i più esposti a rischi gravi e spesso sottovalutati, specie nelle installazioni su facciate e balconi. Le procedure prevedono l’adozione di adeguati sistemi anticaduta, l’uso di imbracature e ancoraggi certificati, oltre a una corretta pianificazione delle fasi operative. Aspetti che saranno oggetto di approfondimento nelle prossime ore per determinare eventuali responsabilità.



