Cosa si può mangiare a Roma a Pasqua?

Raffaele Longo
Raffaele Longo 2 min lettura

La pasqua a Roma ha un suo valore. Ma cosa si può mangiare durante questo periodo?

C’è chi sceglie il ristorante, quindi punta al servizio completo e chi preferisce l’homemade, quindi tinello, barbecue, vino e ottima compagnia.

Vediamo dunque cosa c’è sulle tavole dei romani a Pasqua:

Uova sode

Durante la colazione, ognuno sbuccia il suo uovo e lo mangia, insieme a pizza al formaggio e corallina. A completare il primo pasto della giornata, non mancano mai colomba e uova di cioccolato.

La corallina e la pizza al formaggio

Protagonista della Pasqua a Roma è la corallina, salume davvero delizioso che proviene dall’Umbria e che nel tempo è diventato una parte della tradizione romana. L’usanza vuole che i romani si sveglino e mangino il salame a grana grossa a colazione, magari insieme ad una fetta di pizza al formaggio.

Agnello alla scottadito e costolette

L’agnello è tra i secondi che non mancano mai sulle tavole pasquali dei romani. Solitamente l’abbacchio viene cucinato al forno, con contorno di patate o nella sua versione alla scottadito.

L’ultimo consiglio che daremo su cosa mangiare è:

Coratella con i carciofi

La Coratella è una delle ricette più apprezzate della cucina romanesca. Da cibo per poveri, oggi viene proposta nei menu di molti ristoranti tipici, soprattutto nella sua versione con i carciofi. Gli ingredienti principali per realizzare un’ottima coratella sono cuore, polmoni, trachea, fegato, reni, milza ed animelle.

Ecco a voi una prospettiva su cosa mangiare durante il periodo pasquale romano.

Articolo redatto dal Romano de Roma Mirco Lulli.

Raffaele Longo – MeridioPost

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