La pasqua a Roma ha un suo valore. Ma cosa si può mangiare durante questo periodo?
C’è chi sceglie il ristorante, quindi punta al servizio completo e chi preferisce l’homemade, quindi tinello, barbecue, vino e ottima compagnia.
Vediamo dunque cosa c’è sulle tavole dei romani a Pasqua:
Uova sode
Durante la colazione, ognuno sbuccia il suo uovo e lo mangia, insieme a pizza al formaggio e corallina. A completare il primo pasto della giornata, non mancano mai colomba e uova di cioccolato.
La corallina e la pizza al formaggio
Protagonista della Pasqua a Roma è la corallina, salume davvero delizioso che proviene dall’Umbria e che nel tempo è diventato una parte della tradizione romana. L’usanza vuole che i romani si sveglino e mangino il salame a grana grossa a colazione, magari insieme ad una fetta di pizza al formaggio.
Agnello alla scottadito e costolette
L’agnello è tra i secondi che non mancano mai sulle tavole pasquali dei romani. Solitamente l’abbacchio viene cucinato al forno, con contorno di patate o nella sua versione alla scottadito.
L’ultimo consiglio che daremo su cosa mangiare è:
Coratella con i carciofi
La Coratella è una delle ricette più apprezzate della cucina romanesca. Da cibo per poveri, oggi viene proposta nei menu di molti ristoranti tipici, soprattutto nella sua versione con i carciofi. Gli ingredienti principali per realizzare un’ottima coratella sono cuore, polmoni, trachea, fegato, reni, milza ed animelle.
Ecco a voi una prospettiva su cosa mangiare durante il periodo pasquale romano.
Articolo redatto dal Romano de Roma Mirco Lulli.
Raffaele Longo – MeridioPost