Catania – Un uomo di 44 anni, R.P., catanese, è stato arrestato dalla Polizia di Stato con l’accusa di stalking aggravato nei confronti della sua ex convivente. L’arresto, avvenuto il 20 marzo 2025, è l’epilogo di una vicenda di violenza e persecuzione iniziata anni fa e culminata, lo scorso 2 marzo, con il ferimento dell’uomo a colpi di arma da fuoco.
Un Arresto Legato a un Tentato Omicidio
L’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Catania il 18 marzo su disposizione della Procura Distrettuale, si inserisce in un contesto più ampio. Il 2 marzo 2025, R.P. era stato vittima di un tentato omicidio, ferito all’addome e agli arti inferiori da colpi d’arma da fuoco. Gli autori del gesto, S.G. e S.A.M., padre e figlio, erano stati arrestati il 5 marzo con l’accusa di premeditazione, detenzione e porto abusivo di arma da fuoco e ricettazione di un’arma clandestina.
Alla base della sparatoria, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, vi sarebbero stati attriti personali tra i due uomini e R.P., legati ai presunti comportamenti persecutori di quest’ultimo nei confronti della ex compagna, madre e rispettivamente ex moglie degli aggressori.
Dopo il fermo dei due aggressori, il 10 marzo, la ex convivente di R.P. ha trovato il coraggio di denunciare le persecuzioni subite. La donna ha raccontato alla III Sezione Investigativa della Polizia, specializzata in reati contro la persona e violenze di genere, di anni di vessazioni, iniziate già durante la convivenza e proseguite anche durante il periodo di detenzione dell’uomo.
Minacce di morte, chiamate a tutte le ore, insulti, appostamenti sotto casa, divieti di uscire da sola: un vero e proprio inferno, intensificatosi dopo la scarcerazione di R.P. nel gennaio 2025. Persino durante il ricovero in ospedale, a seguito del ferimento, l’uomo avrebbe continuato a molestarla, inviando messaggi vocali minatori anche al figlio minore della donna.
Il 20 marzo, la Polizia ha rintracciato R.P. presso la sua abitazione in via Capo Passero, nel quartiere San Giovanni Galermo. Dopo le formalità di rito, l’uomo è stato trasferito nel carcere di Piazza Lanza, a disposizione dell’autorità giudiziaria.
L’arresto di R.P. rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro la violenza di genere e lo stalking. Un fenomeno, purtroppo, ancora troppo diffuso, che richiede un impegno costante da parte delle istituzioni e della società civile. Si ricorda che R.P., al momento, è solo indiziato e la sua posizione verrà definita con una sentenza.