Un vero e proprio centro scommesse e intrattenimento totalmente abusivo, completo di slot machine illegali, è stato scoperto e smantellato dalla Polizia di Stato a Catania, nel quadro delle continue operazioni volte a contrastare il fenomeno del gioco illegale e a riaffermare la legalità sul territorio. L’operazione, condotta nei giorni scorsi dagli agenti specializzati della Questura etnea, ha portato al sequestro delle apparecchiature, a una sanzione amministrativa record per il gestore e alla denuncia di un cliente “particolare” trovato all’interno.
Il blitz è scattato quando gli uomini della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale (PAS) hanno messo nel mirino un locale situato in via Vivaio. Durante un controllo mirato, è emersa immediatamente la natura completamente illecita dell’attività: il gestore, un cittadino catanese, operava senza possedere alcuna delle licenze o autorizzazioni prescritte dalla legge per l’apertura e la conduzione di una sala giochi o per l’installazione di apparecchi da intrattenimento con vincita in denaro. Mancava, di fatto, qualsiasi titolo autorizzatorio.
All’interno del locale, allestito a sala giochi clandestina, i poliziotti hanno trovato conferma dei sospetti. Erano state installate e messe a disposizione del pubblico cinque slot machine, risultate anch’esse totalmente prive delle necessarie autorizzazioni e non conformi alle normative vigenti. Gli apparecchi elettronici sono stati quindi immediatamente posti sotto sequestro penale probatorio.
Ma le sorprese non erano finite. Al momento del controllo, all’interno della sala abusiva erano presenti due persone, intente a giocare con le macchinette illegali. Gli agenti hanno proceduto alla loro identificazione e, tramite la consultazione della banca dati interforze, è emerso un dettaglio preoccupante. Uno dei due clienti identificati risultava essere un soggetto già noto alle forze dell’ordine e, soprattutto, attualmente sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza.
La sua presenza in quel locale, potenzialmente dedito al gioco d’azzardo, costituiva una chiara violazione delle prescrizioni imposte dalla misura di sorveglianza a cui era sottoposto. Per questo motivo, l’uomo è stato immediatamente denunciato all’Autorità Giudiziaria. È importante sottolineare che, come per ogni indagato, vige anche per lui il principio costituzionale della presunzione di innocenza fino a un’eventuale sentenza di condanna definitiva.
Pesanti, invece, le conseguenze amministrative per il gestore della sala giochi abusiva. Alla luce delle numerose violazioni riscontrate rispetto al Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (TULPS), gli sono state contestate e comminate sanzioni pecuniarie per un importo complessivo di ben 56.000 euro. L’operazione della Polizia di Stato rappresenta un duro colpo all’illegalità nel settore del gioco e conferma l’impegno costante delle forze dell’ordine nel tutelare i cittadini e l’economia legale.