CATANIA – Un’attività commerciale apparentemente lecita, un centro di vendita di alimenti e bevande nel cuore del centro storico di Catania, sarebbe stata in realtà utilizzata come copertura per un’intensa attività di spaccio di sostanze stupefacenti. È quanto scoperto dalla Polizia di Stato al termine di un’operazione mirata che ha portato all’arresto del titolare dell’esercizio, un cittadino di nazionalità mauriziana di 39 anni con precedenti penali, e al sequestro di un quantitativo significativo di marijuana, vicino ai due chilogrammi.
L’intervento si inserisce in un quadro più ampio di controlli antidroga predisposti dalla Questura di Catania e focalizzati su alcune aree nevralgiche del centro cittadino, tra cui lo storico quartiere di San Berillo. A condurre l’operazione sono stati gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza “Centrale”, che si sono avvalsi del prezioso supporto di Maui, un’unità cinofila specializzata nella ricerca di stupefacenti.
Il Viavai Sospetto e l’Intervento della Polizia
L’attenzione dei poliziotti si è concentrata su un negozio di alimenti e bevande situato in via Sangiuliano. Gli agenti, durante i servizi di osservazione, hanno notato un flusso anomalo e continuo di persone che entravano brevemente nel locale per poi uscirne quasi subito, apparentemente senza aver effettuato alcun acquisto. Questo “insolito viavai” ha inevitabilmente destato il sospetto che all’interno dell’esercizio potesse svolgersi un’attività illecita, verosimilmente legata allo spaccio di droga.
Decisi a verificare la situazione, gli agenti hanno fatto irruzione nel locale per un controllo. La conferma ai loro sospetti è arrivata quasi immediatamente grazie al fiuto infallibile del cane antidroga Maui. Appena entrato nell’esercizio commerciale, il pastore tedesco ha puntato con decisione verso il bagno del locale, segnalando inequivocabilmente la presenza di sostanze stupefacenti nascoste in quell’area.
La Scoperta della Droga: Dalle Bustine Pronte al Deposito nel Sottotetto
Seguendo l’indicazione del cane, i poliziotti hanno perquisito il bagno, rinvenendo diverse bustine di cellophane contenenti marijuana, già confezionate e pronte per essere cedute al dettaglio ai clienti che frequentavano il locale. Questa prima scoperta ha fatto scattare una perquisizione più estesa, che ha interessato ogni angolo del centro bevande, inclusi i locali di servizio e le pertinenze meno accessibili.
È stato nel sottotetto della struttura che gli agenti hanno fatto la scoperta più significativa. Nascosta in un punto difficilmente individuabile, è stata trovata una grossa busta di plastica contenente a sua volta quattro involucri più grandi, sigillati. All’interno di questi involucri era custodito il grosso della partita di droga: complessivamente, circa 1,7 chilogrammi di marijuana. Sommati alle dosi già pronte trovate nel bagno, il quantitativo totale sequestrato si avvicina ai due chilogrammi.
Oltre allo stupefacente, la perquisizione ha permesso di rinvenire e sequestrare anche tutto il materiale ritenuto necessario per il confezionamento e la vendita della droga: una bilancia tradizionale, un bilancino elettronico di precisione (indispensabile per pesare accuratamente le dosi) e una macchina per il confezionamento sottovuoto, spesso utilizzata per conservare meglio lo stupefacente e mascherarne l’odore.
Al momento del controllo, il titolare 39enne è stato trovato in possesso anche di una somma di denaro contante pari a 720 euro, suddivisa in banconote di vario taglio. Gli investigatori ritengono che tale somma sia il probabile provento dell’attività di spaccio condotta fino a quel momento all’interno del locale.
L’Arresto e le Conseguenze Legali
Di fronte agli elementi raccolti – l’ingente quantitativo di droga, il materiale per il confezionamento e il denaro contante – il cittadino mauriziano di 39 anni è stato dichiarato in stato di arresto con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Dopo le formalità di rito, l’uomo è stato messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. All’esito dell’udienza di convalida, il Giudice per le Indagini Preliminari ha disposto per lui la misura cautelare degli arresti domiciliari.
L’operazione nel centro bevande si è inserita, come detto, in un’attività di controllo più ampia nel quartiere San Berillo e zone limitrofe. Durante questi stessi controlli, in via Pistone, gli agenti hanno fermato un giovane catanese di 24 anni. Trovato in possesso di una modica quantità di sostanza stupefacente (presumibilmente per uso personale, anche se il testo non lo specifica), il 24enne non è stato arrestato ma è stato sanzionato amministrativamente. Come previsto dalla normativa sugli stupefacenti per le piccole quantità, è stato anche segnalato alla Prefettura di Catania quale assuntore.
Questa operazione conferma l’impegno della Polizia di Stato nel contrastare il fenomeno dello spaccio di droga nel centro storico catanese, colpendo sia le piccole cessioni al dettaglio sia i depositi utilizzati per approvvigionare il mercato locale, spesso mascherati dietro attività commerciali apparentemente regolari.