Maxi operazione interforze a Catania nel quartiere San Cristoforo: scoperte 11 stalle abusive. Salvati 5 cavalli da maltrattamenti, denunciati 3 gestori. Sequestrati farmaci dopanti.
Un’importante operazione interforze, coordinata dalla Polizia di Stato, ha portato alla luce una diffusa situazione di illegalità e maltrattamento di animali nel quartiere San Cristoforo a Catania. Undici stalle abusive sono state ispezionate da una task force composta da diverse istituzioni, rivelando condizioni igieniche precarie, animali malnutriti e la somministrazione illecita di farmaci, anche dopanti. L’intervento ha permesso di salvare cinque cavalli e ha portato alla denuncia di tre persone, oltre all’emissione di sanzioni per oltre 35.000 euro. L’operazione mirava a contrastare le corse e la macellazione clandestine.
San Cristoforo: Cavalli tra Sporcizia, Spazi Inadeguati e Farmaci Illeciti
Il blitz è scattato a seguito di attività investigative volte a contrastare fenomeni di illegalità legati alla gestione di animali, spesso connessi a corse clandestine o macellazione abusiva. La task force, guidata dai poliziotti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico (UPGSP) della Questura di Catania, ha visto la partecipazione di agenti del Commissariato San Cristoforo, della Squadra a Cavallo, del personale del Corpo Forestale della Regione Siciliana e dei medici del Dipartimento di Prevenzione Veterinaria – Servizio di Sanità Pubblica Veterinaria dell’ASP di Catania.
Le ispezioni, condotte in ben undici diverse stalle abusive nel quartiere San Cristoforo, hanno rivelato scenari preoccupanti. In diversi casi, i cavalli erano detenuti in condizioni igieniche definite “pessime”, ristretti in spazi angusti e del tutto inadeguati alle loro esigenze etologiche. Alcuni animali versavano in precarie condizioni di salute, evidentemente malnutriti e lasciati senza adeguate scorte di cibo e acqua.
Tutte le strutture controllate sono risultate completamente prive delle necessarie autorizzazioni sanitarie da parte dell’ASP. Durante le verifiche, i poliziotti e i veterinari hanno inoltre trovato e sequestrato svariati farmaci. Tra questi, sono state individuate sostanze di natura dopante, utilizzate illegalmente, senza alcuna prescrizione medica, verosimilmente per migliorare artificialmente le prestazioni dei cavalli in vista di competizioni clandestine. Cinque cavalli, trovati nelle condizioni peggiori, sono stati posti sotto sequestro e affidati a strutture idonee per ricevere le cure necessarie.
Denunce, Sequestri e Multe Salate: la Risposta dello Stato Contro i Maltrattamenti
Al termine dei controlli, tre dei gestori delle stalle abusive ispezionate sono stati identificati e denunciati all’Autorità Giudiziaria. Tutti e tre dovranno rispondere del reato di maltrattamento di animali.
Due di loro sono stati denunciati anche per detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura e produttive di gravi sofferenze. Uno dei tre, inoltre, è stato denunciato per esercizio abusivo della professione veterinaria: avrebbe acquistato farmaci senza prescrizione medica (inclusi quelli dopanti) e li avrebbe somministrati direttamente ai cavalli, pur non avendone alcuna competenza, provocando loro rilevanti sofferenze. Oltre alle denunce penali, ai gestori delle stalle sono state contestate sanzioni amministrative per un importo complessivo che supera i 35.000 euro. Si ricorda che gli indagati sono presunti innocenti fino a sentenza definitiva.
L’operazione conferma l’impegno delle forze dell’ordine e delle autorità sanitarie nel contrastare non solo i reati direttamente legati alla criminalità comune o organizzata, ma anche quelli connessi al maltrattamento degli animali e alle attività clandestine che spesso vi ruotano attorno, come le corse e la macellazione illegali, a tutela della legalità e della salute pubblica.