Caronia. Cambia look. Riqualificazione della Piazza Roma. Il primo cittadino Giuseppe Cuffari nel suo primo intervento ha espresso, che la piazza è stata riqualificata grazie ad un intenzione ben precisa. L’ idea infatti, è nata, grazie a un piano della società operaia, e grazie ai fondi della Democrazia partecipata. Il progetto in questione infine, prende come nome : ADOTTA UN BENE COMUNE.

Caronia. Cambia look. Riqualificata Piazza Roma
Ieri, domenica 7 Maggio a Caronia alle ore 18:00, in Piazza Roma, dopo la recita del Santo Rosario ,guidata da Padre Giuseppe con l’ aiuto speciale di alcune bambine del luogo , è stata impartita, dallo stesso parroco , la benedizione alla Piazza e allo stemma della Società operaia e a tutta la Comunità di Caronia.
La Piazza, come ha ben spiegato il sindaco Giuseppe Cuffari nel suo intervento, è stata riqualificata grazie ad un progetto.
Il progetto è della Democrazia Partecipata : ADOTTA UN BENE COMUNE , presentato dalla Società Operaia di Caronia . 

Il progetto vede:
- la collocazione di alcuni dissuasori di sosta,
- il posizionamento di grandi vasi decorativi e fioriere ,alcuni donati dalla famiglia Criscì in memoria del proprio congiunto. Che era stimato socio del sodalizio, ha decisamente migliorato l’aspetto estetico ed architettonico della Piazza ,rendendola più gradevole.
Al sindaco è seguito l’intervento di Tino Lamonica ,presidente della Società operaia, nonché promotore del progetto di riqualificazione.
Il Presidente, ha affermato che: ridare lustro a questa Piazza, che in passato ha rappresentato il fulcro della vita sociale del paese, è un immensa gioia, e un passo avanti che permetterà soprattutto di fare di nuovo aggregazione. Inoltre, grazie alla sua posizione e vicinanza alla Chiesa del Santo Patrono, al municipio, alla banca e per la presenza del due sodalizi, Società operaia e Società militare, questa svolta dovrebbe inorgoglire tutto il paese.
Ha espresso così, la sua soddisfazione ed ha fatto alcuni ringraziamenti particolari ,all’amministrazione comunale, ad Antonietta Agostino, Carmelo Alessandrino ed il signor Mancuso per la loro collaborazione.