Una tranquilla domenica di giugno, la prima della stagione estiva, con la spiaggia di Capaci affollata di bagnanti e famiglie. Una giornata di sole e relax interrotta bruscamente da un ritrovamento tanto incredibile quanto pericoloso: un ordigno bellico, risalente alla Seconda Guerra Mondiale, è stato individuato in mare, a pochi metri dalla riva, all’altezza del lido “Tropical”.
L’allarme è scattato immediatamente, trasformando in pochi minuti la scena. La rilassata atmosfera da spiaggia ha lasciato il posto a un’operazione di sicurezza in grande stile. Le voci dei bagnini e delle forze dell’ordine hanno iniziato a richiamare tutti fuori dall’acqua, mentre un perimetro di sicurezza veniva istituito per tenere i curiosi a debita distanza.
Sul posto è confluito un imponente dispiegamento di forze. La Capitaneria di Porto ha preso il controllo dello specchio d’acqua, mentre a terra operavano gli agenti della Polizia di Stato, della Polizia Locale e i Vigili del Fuoco, lavorando in sinergia per garantire che l’area fosse completamente isolata e sicura.
L’ordigno, un fantasma riemerso dal passato dopo ottant’anni, è ora piantonato in attesa dell’arrivo degli specialisti. Sono stati allertati gli artificieri dell’esercito, gli unici autorizzati a gestire una minaccia di questo tipo. Il loro compito sarà quello di valutare le condizioni della bomba e di procedere con le operazioni per farla brillare in condizioni di massima sicurezza, probabilmente trasportandola al largo.
Il ritrovamento è un potente promemoria della storia di questo tratto di costa, teatro di sbarchi e battaglie durante il conflitto mondiale. Per ora, la giornata di mare a Capaci è sospesa. Si attende l’arrivo degli esperti per neutralizzare questo pericoloso pezzo di storia e restituire la spiaggia e il mare ai bagnanti.



