CANICATTÌ — Colto sul fatto mentre tranciava cavi elettrici dalla stazione ferroviaria dismessa di contrada Madonna dell’Aiuto. È finito nei guai un 51enne residente nel nisseno, già noto alle forze dell’ordine, denunciato a piede libero dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Canicattì.
L’intervento è scattato nel pomeriggio di sabato 19 aprile, a seguito di una segnalazione giunta alla Centrale Operativa. I militari, intervenuti con tempestività, hanno sorpreso l’uomo mentre era intento a tranciare i cavi da una canalina di servizio, bloccandolo in flagranza e impedendo ulteriori danni all’infrastruttura.
Durante l’operazione, sono stati rinvenuti e sequestrati diversi strumenti da scasso, una scala estensibile e circa cinque metri di cavi in rame già recisi. L’area mostrava evidenti segni di manomissione, con canaline elettriche forzate e conduttori divelti.
I tecnici dell’ENEL, accorsi sul posto, hanno immediatamente avviato la stima dei danni, che si preannunciano ingenti sia sotto il profilo economico che per la sicurezza degli impianti.
L’uomo è stato deferito in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria con l’accusa di tentato furto aggravato e danneggiamento di infrastrutture strategiche.
L’operazione condotta dai Carabinieri ha ribadito l’impegno costante dell’Arma nella tutela del patrimonio pubblico e nella salvaguardia delle infrastrutture vitali per il territorio.
In linea con il principio costituzionale di presunzione di innocenza, si precisa che la responsabilità dell’indagato sarà definitivamente accertata solo a seguito di un eventuale giudizio di condanna passato in giudicato.