Il Messina conquista una vittoria di grande rilevanza per la sua permanenza nella categoria.
Questo trionfo sembra quasi sigillare il capitolo della salvezza.
Adesso, i playoff, appaiono come una prospettiva tangibile, piuttosto che un semplice sogno.
Prepartita
La formazione titolare del Messina per la partita contro il Brindisi presenta alcuni significativi adattamenti: Manetta e Polito si schierano come difensori centrali, mentre Salvo assume il suo consueto ruolo di terzino destro e Dumbravanu viene spostato sulla fascia sinistra.
Nel centrocampo, troviamo la consolidata coppia Franco-Frisenna.
Nel reparto offensivo, Rosafio, Emmausso e Ragusa operano dietro Zunno, impiegato come falso nueve. Quest’ultimo ruolo sembra particolarmente adatto all’ex giocatore del Piacenza, come evidenziato dalla sua prestazione nella recente e spettacolare rimonta contro il Picerno.
La cronaca
Il Messina, parte subito insidioso, con un’azione di Ragusa che si inserisce profondamente. Ma la sua conclusione viene respinta.
Al 4′, Fumagalli si dimostra determinante respingendo il colpo di testa di Opoola.
Il Messina risponde al 10′ con una brillante combinazione tra Zunno ed Emmausso, ma il tiro di quest’ultimo termina di poco a lato.
Al 25′, Petrucci viene sanzionato con il primo cartellino giallo della partita per un fallo su Franco.
Due minuti dopo, al 27′, un cross pericoloso viene effettuato da Trotta, ma Guida non riesce a colpire il pallone grazie alla decisiva marcatura di Manetta.
Fino al 33’ non si registra nulla di particolarmente significativo, fino a quando il Messina non prende il controllo del match, grazie a una magistrale giocata di Zunno. Dopo aver segnato ben 4 gol in cinque partite giocate in casa, l’ex Piacenza continua a emozionare i suoi tifosi e sigla finalmente la sua prima rete in trasferta.
Con un’eccezionale avanzata nel centro del campo, il numero 11 colpisce con un destro micidiale, che disarma completamente l’estremo difensore Saio.
Al 35′, i pugliesi minacciano la porta avversaria con un tiro insidioso di Trotta, ma il pallone manca il bersaglio.
Il primo tempo termina dopo due minuti di recupero, durante i quali non si verifica nulla di rilevante. Se non un calcio d’angolo a favore dei giallorossi.
Al 47’, Polito viene ammonito per un fallo di mano mentre tenta di contrastare Vantaggiato.
Al 50′, il Messina raddoppia in contropiede, in maniera spettacolare.
Emmausso, grazie a un preciso passaggio di Franco e allo spazio concesso dalla difesa avversaria, serve Ragusa, che con notevole maestria deposita il pallone in rete per il secondo gol.
Una grande soddisfazione per il numero 99 che finalmente segna il suo secondo gol stagionale, dopo una stasi che perdurava da ottobre.
Tuttavia al 53′ i padroni di casa accorciano le distanze grazie a un colpo di testa di Opoola che Fumagalli non riesce a in alcun modo a bloccare.
Poco dopo, sempre i pugliesi sono vicinissimi al pareggio con uno stacco di Gorzalewski che sfiora di poco il bersaglio.
Modica reagisce immediatamente, sostituendo Polito e Salvo con Ortisi e Lia.
Al 65’ si verifica un momento concitato nei pressi della panchina del Messina, quando Opoola si avvicina per riprendere il pallone.
In seguito a ciò, l’attaccante nigeriano viene ammonito, mentre Piana riceve il cartellino rosso.
Al 70′, Modica ricorre a un ulteriore cambio inserendo Scafetta al posto di Ragusa.
Successivamente , Emmausso sfiora il terzo gol con un colpo di petto su un perfetto assist di Rosafio.
Ma proprio al 75′, arriva il momento clou.
Ancora Zunno, grazie all’ennesimo eccezionale passaggio dell’ex Spal, si avventa in area e segna il terzo gol con un tiro micidiale.
All’85’, il Brindisi cerca di riscattarsi ancora con Opoola, ma quest’ultimo manda fuori la sfera .
All’86’, Giunta e Plescia entrano in campo al posto di Emmausso e Rosafio.
Il match termina dopo 5 minuti di recupero, durante i quali non si registra nulla di significativo, tranne un prolungato possesso palla da parte dei giallorossi.
Un meritatissimo 3- 1 il risultato finale.
Il Messina avanza come un turbine.
E con la dedizione e l’umiltà dimostrate finora, ulteriori soddisfazioni non potranno che coronare il cammino giallorosso.
La squadra dimostra così, di essere pronta a superare qualsiasi sfida e a conquistare traguardi sempre più ambiziosi.
Fino alla vittoria assoluta. Avanti Scudati.