55 anni fa un film. Oggi ancora stereotipi
Esattamente 55 anni fa,oggi,usciva “indovina chi viene a cena”, un film che ha fatto discutere molto. Oggi,dopo tutti questi anni,aimè, l’argomento trattato è ancora super attuale.
Nel film,Joanna “Joey” Drayton, interpretata da Katharine Houghton ,è una ragazza bianca statunitense,cresciuta in una famiglia facoltosa di San Francisco. Joey, si innamora di Jhon Prentice (Sidney Poitier), un autorevole medico afroamericano,conosciuto alle Hawaii giorni prima.
I due,hanno deciso di sposarsi,e lei,prima che lui riparta per lavoro,vuole presentarlo ai genitori, dato che vorrebbe seguirlo ma lui vuole prima l’approvazione dei genitori di Joey. Durante la cena,i genitori rimangono attoniti alla vista dell’uomo, e, se la madre si fa contagiare dall’entusiasmo della figlia,il padre è totalmente contrario. I due sono troppo diversi secondo l’uomo. La situazione si complica,quando i genitori di lui,invitati da lei si uniscono alla cena per conoscere la famiglia,ignorando che lei fosse una ragazza bianca.
Inizialmente,i genitori di entrambi,si trovano a chiacchierare impacciati,poi mentre le madri per amore dei figli accettano questo amore,i padri sono entrambi contrari. Jhon, si ribella al padre, cercando di fargli capire che il loro amore va oltre il colore della pelle; nel mentre Joey è a preparare la valigia sicura di sposarsi.Il film si conclude con Matt,il padre di lei,che richiama tutti in salotto,per dire che anche per lui l’amore è più importante del colore della pelle e che i due ragazzi sono “due esseri speciali”.
55 anni fa un film che ancora oggi rispecchia la realtà
55 anni fa un film ci raccontava gli stereotipi razziali del tempo,argomento che ancora oggi fa discutere.
Lo sappiamo,purtroppo l’essere umano è impaurito da ciò che non conosce, e la cosa più facile che riesce a fare per difendersi, è giudicare. Forse perché, sin da piccoli, ci abituano a difenderci da ciò che è diverso,che non fa parte del nostro mondo.
Le persone ignorano che,diversità è sinonimo di arricchimento,e nell’imparare e nel condividere non c’è niente di cui aver paura. Ecco,io oggi,nel mio piccolo,vorrei provare a far passare questo messaggio. Essere diversi,è un patrimonio immenso, e si, avere paura fa parte di tutti,ma impariamo a conoscere cosa c’è dietro le altre persone ,senza fermarci all’apparenza. Forse,scopriremo che non siamo poi cosi diversi.
L’umanità va oltre colori e forme, e non è possibile,oggi,non averlo ancora compreso. Siamo anime,che si legano da qualcosa che va oltre la superficialità di un colore. Invece di andare dietro a ciò che la società ci impone,iniziamo a dare più ascolto alla nostra testa e soprattutto al nostro cuore. Stiamo parlando di sentimenti, è fondamentale aprire il cuore per comprenderli a pieno. E smettiamola di puntare il dito,di difenderci da ogni cosa che non fa parte del nostro essere.
Ovviamente,se ancora non lo avete fatto,vi consiglio di vedere il film che già 55 anni fa,dava a tutti noi un enorme insegnamento. Infatti ,ha vinto 2 oscar nell’anno in cui è uscito,e tre David di Donatello, per non parlare di tutte le nomination che ha ricevuto. Insomma un vero capolavoro capace forse,di sensibilizzare e cambiare,anche se in parte,le sorti di una società marcia.
E ricordate,alla fine siamo tutti “esseri speciali”.